giovedì 23 febbraio 2017

Brano tratto da “L’Erede Perduto”, romanzo #EpicFantasy

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“Le lunghe gambe si muovevano lentamente nelle placide acque cristalline, mentre ella si lasciava cullare dalla tenue melodia delle arpe che giungeva ovattata oltre le bianche tende. Il suo corpo nudo, ancora ben fatto malgrado fosse passato il fulgore della piena giovinezza, si crogiolava nel tepore di quell’acqua, di quella vasca dai marmi verdi che era un lusso della sua alta carica, dato che le altre dovevano lavarsi alla cascata. Suala avrebbe voluto rilassarsi, ma non poteva. Il comando e le responsabilità ad esse connesse, e il potere, solitamente grande fonte di eccitazione per lei, la reclamavano come la donna inginocchiata quasi sul bordo della verde piscina.
– Così è tornata. – si decise a dire, dopo attimi che parvero alla messaggera interminabili.
– Sì, Sacerdotessa Madre. – rispose lei con un cenno del capo e un leggero tremore nella voce.
Controvoglia, Suala si alzò dalle acque ed esse si attardarono sulla sua pelle, quasi a voler ritardare il distacco, come un amante restio a sciogliersi dal suo abbraccio. Ma la sacerdotessa non era donna da volgere indietro lo sguardo. Come in ogni cosa, persino nel gioco dell’amore, ella era solita pretendere e non dare, come sapevano coloro che avevano diviso la notte con lei.
Tranquillamente si fece avanti salendo su per gli scalini della vasca. Benché i suoi capelli corvini cominciassero ad aver qualche bianca ciocca, Suala era ancora avvenente. Mentre la messaggera la osservava, si ritrovò a pensare a ciò che si vociferava sulla sacerdotessa. Si diceva avesse un amante diverso ogni giorno e che molti fossero gli uomini e le donne legati a lei. Inoltre sembrava tenesse al proprio aspetto sopra ogni cosa. Come in uso fra le donne di Eleuka, aveva tatuati lungo tutta la gamba destra dei simboli che rappresentavano le tappe fondamentali della sua vita. Così, dato che Suala era una delle donne più potenti, i suoi tatuaggi riempivano quasi tutta la gamba, dalla coscia alla caviglia. Ad ogni suo passo i lunghi capelli si scostavano e permettevano che una cicatrice frastagliata, simile a ramo, fosse visibile in mezzo alle spalle. Si diceva che ella portasse lunghi i capelli proprio per celarla sempre, ma era per quella cicatrice, o meglio, per l’impresa ad essa collegata che Suala era stata scelta come Sacerdotessa Madre. Suala era stata guerriera abile e ambiziosa e da sola aveva intrapreso molte spedizioni di caccia fra le montagne e le sue valli impervie e nascoste. Ed era stata in una di quelle spedizioni che aveva incontrato un orso gigantesco e lo aveva affrontato uccidendolo. Al villaggio era tornata ferita, ma con la testa e la pelliccia dell’animale. Quella stessa pelliccia che era ora il simbolo del suo potere e con cui una solerte ancella fu pronta a ricoprirla. Era talmente nera e folta da avere, nella poca luce del bagno, riflessi blu intensi.
– Naturalmente… – continuò dopo poco la sacerdotessa, scuotendo dai suoi pensieri la donna che aspettava – …preparate i festeggiamenti. Una figlia di Eleuka è tornata, è cosa che merita la nostra partecipazione. Sarò felice di congratularmi con Naho di persona per l’esito felice del suo viaggio. –
La voce di Suala fu melodiosa come sempre e il sorriso che fece fu dolce e caldo, ma non si estese ai suoi occhi. Per un attimo, appena un battito di ciglia, sembrò alla messaggera che un freddo lampo di collera le attraversasse lo sguardo. La donna non poté non chiedersi cosa avesse provocato tale furia, ma poi si convinse di essersi ingannata e, scuotendo la testa, si congedò per eseguire gli ordini.
Quando ella fu uscita dal suo bagno, Suala poté manifestare quella furia che la messaggera aveva intravisto. Con un gesto secco, gettò in terra una delle tante piccole statue che decoravano l’ambiente, forme stilizzate di animali e piante. Le ancelle si ritrassero spaventate, facendosi più piccole nei loro angoli, e i musici oltre le tende fermarono la loro melodia. Suala sapeva controllarsi, ma la sua collera aveva scatti improvvisi, che erano motivo di timore e quasi terrore per chiunque la conoscesse oltre la sua parvenza formale. Ed ora era davvero infuriata. Non si aspettava certo che Naho tornasse, e quella donna era l’unica che poteva privarla di ciò che era suo. L’unica che le anziane avrebbero potuto scegliere per la successione.”
Brano tratto da L’EREDE PERDUTO di M.S.Bruno (ebook 2,99€)
lerede-perduto-coverLa guerra tra l’Epsterio e l’Impero Laindar imperversa ormai da decenni, ma la vita di Xaver e Alwaid procede abbastanza tranquillamente. Sono gemelli identici nell’aspetto, ma hanno diversi caratteri e aspirazioni. Xaver è socievole, impetuoso e ambisce a farsi una reputazione nelle fila militari della sua città, Ghoi. Alwaid invece è più pacato, introverso e vuole soltanto poter sposare la ragazza che ama, malgrado egli custodisca un prezioso segreto: possiede infatti il dono di prevedere alcuni eventi futuri. Nessuno dei due fratelli conosce la verità sulle proprie origini, ma l’arrivo di guerrieri dalle Terre del Vento nella loro sicura Ghoi, sconvolgerà per sempre le loro vite, separandoli. Tra agguati, inganni, misteriose visioni e mirabolanti avventure, Alwaid e Xaver saranno proiettati nel mondo per scoprire la verità sul loro passato, intrecciato alle pericolose mire di un uomo “SenzaNome” e alla complessa politica delle Terre del Vento, minata da spie e traditori.

Il Libro della Settimana - "Questione di gusti"


Questione di gusti


di Evelyn Storm


Benedetta, sconvolta dal tradimento omosessuale del fidanzato, è invitata dalle prozie a trascorrere una settimana di villeggiatura a Jesolo... per distrarsi dalle frustrazioni. Suggestionata dal suo improvviso “odio” verso il genere maschile, però, passa il tempo tra spiaggia e mare a fare la guerra a ben tre fratelli che le gironzolano intorno. Ma questo suo scontro aperto mette a repentaglio la possibile nascita di un qualsiasi rapporto sentimentale, finché il suo subconscio non le fa comprendere ciò che il cuore ha già capito. Perché, dopotutto, la vita è solo una “questione di gusti”.


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giovedì 16 febbraio 2017

Il Libro della Settimana - "La bambinaia"


La bambinaia 


di Marco Tiano


Quando Giorgia e Simone, giovane coppia di avvocati romani, arrivano in provincia di Siracusa insieme al figlioletto Mattia per un’opportunità di lavoro, è la fine dell’estate. Le giornate sono ancora lunghe e calde e la casa che hanno comprato – una villa in stile ottocentesco – è un gioiello isolato nelle campagne assolate del siracusano, tra i campi di grano dorati e gli agrumeti. Ma tra gli anziani dei paesi vicini girano strane voci, vecchie storie – storie di sangue di un passato sepolto – a proposito di quella casa, e Giorgia e Simone non tarderanno a scoprire sulla loro pelle che Villa Teresa non è un luogo come tutti gli altri…


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giovedì 9 febbraio 2017

Il Libro della Settimana - "Nostracan. Il cane profeta"


Nostracan. Il cane profeta


di Gennaro Simonelli 

Vi siete mai chiesti perché il cane, quando vede un altro cane, lo insegue e, subito, lo annusa sotto la coda?
E perché il cane, quando vede una carrozza, la rincorre abbaiando e cerca di fermarla? Perché il cane litiga sempre con il gatto?
E, per finire, perché il gatto odia tanto il topo e lo rincorre?
Avventuratevi in questa meravigliosa lettura e lo scoprirete.


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giovedì 2 febbraio 2017

Il Libro della Settimana - "Inferno a Milano. La nota nella nota"


Inferno a Milano. La nota nella nota


di Giovanni Nebuloni

 
Cosa sta accadendo a Milano? I due figli del più grande possidente italiano stabiliscono il parricidio e pochi minuti dopo vengono invece assassinati, assieme al padre e a cinque guardie del corpo. I sicari del commando appartengono a una confraternita russa e dileguandosi dal luogo dell'eccidio il palazzo d'epoca a cui hanno appiccato un devastante incendio per distruggere le tracce del loro intervento -, s'imbattono in una volante della polizia, sopraggiunta per constatare gli effetti del rogo. Ne colpiscono a morte l'agente alla guida e per circostanze a lei favorevoli, risparmiano la vita a Livia, la collega sul sedile a fianco. Un ispettore non ancora trentenne che sta svolgendo indagini inerenti a misteriose e molto consistenti compravendite immobiliari e di società, in Lombardia e a Milano in particolare. Seguono immediatamente la strana funzione d'uno smartphone che senza intervento alcuno da parte dell'utente - chiama se stesso (vedi il sottotitolo "La nota nella nota"), l'omicidio d'un monsignore cattolico nella chiesa ortodossa di San Vito in Pasquirolo, l'arrivo a Milano del ministro per l'economia della Federazione Russa...

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