Intorno
a questo grande serpente si sono create numerose leggende. La
filmografia ha contribuito ad aumentarne l’aura di paura e pericolosità
facendone dei famigerati mangiatori di uomini, ma in realtà non si hanno
vere notizie che ciò sia mai accaduto. Comunque, è un dato di fatto che
è un animale che affascina per il mistero che lo circonda e per le sue
dimensioni ragguardevoli.
È
un serpente che vive prevalentemente nell’acqua. I fiumi, i ruscelli,
gli stagni delle immense foreste tropicali sud americane sono il suo
ambiente preferito. È un nuotatore agilissimo assai più rapido negli
spostamenti quando si trova in acqua che quando sta sul terreno. È
capace di rimanere a lungo in immersione. Sul suo dorso scuro spiccano
grandi macchie nere e sui fianchi anelli scuri. Questo serpente, oltre a
raggiungere una notevole lunghezza (sino a 7 metri), ha una mole
notevole (anche 90 kg ). Il corpo ha una forma tozza e pesante che
termina da una parte con una piccola testa e dall’altra con una
brevissima coda.
Gli
indigeni raccontano che nel grande serpente anaconda spesso usa
nascondersi il potente spirito Tsunki. Si dice che Tsunki abiti sul
fondo del fiume, in una casa il cui tetto è sorretto da serpi che, ritte
sulla coda, fungono da pilastri. E la leggenda dice: “Se un anaconda
rovescia una canoa, vuol dire che il suo proprietario ha offeso il
grande spirito.”
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