venerdì 30 ottobre 2015

Un “frammento” de “I Custodi dei Frammenti”

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“L’alba sorse velata di nubi… Lo sguardo di Safav si perse verso l’orizzonte e la steppa infinita, seguendo la luce che avanzava accarezzando la terra pian piano, e la sua mente cercò di fantasticare cosa ci fosse oltre… Si trovò ad immaginare il deserto, quello delle leggende e dei racconti… Ed il pensiero corse alla sua Xatum, ai suoi confini piccoli e rassicuranti… Aveva fatto molta strada da quando aveva lasciato le rovine del suo villaggio, aveva visto posti nuovi, conosciuto tanta gente, ma ancora capitava che la sua anima contadina si stupisse della vastità del mondo… e di come si potesse cambiare nel profondo. La vita insegna, si disse…
Da sopra il poggio, quasi unico, su cui si trovava, volse lo sguardo alla fila ordinata e seppur variegata di persone, carri ed animali: una festa di colori ed uno strano miscuglio di odori che quasi faceva girare la testa. Ed egli si sorprese a pensare, con un sorriso, che anche loro ne facevano parte. I loro vestiti non erano diversi da quelli di molti altri mercanti, e per tutti loro sarebbero stati venditori di stoffe. Le porte di Safida erano chiuse alla loro spalle ormai e tutti erano pronti a partire. Inoha lo richiamò con un gesto ed egli accorse… Il loro carro era piccolo, coperto da un telo a righe gialle e verdi, trainato da un cavallo robusto seppur non più giovane.”
sigillo infinito2
Un’avventura fantastica, un viaggio tra mistero e intrighi, una lotta contro il tempo per impedire che un pericoloso libro di profezie venga ritrovato e aperto…
– “I Custodi dei Frammenti”, I volume de “Il Sigillo del Drago Infinito”

mercoledì 28 ottobre 2015

Lo sapevate che...



…che ogni 24 ore il nostro sangue, circolando dentro di noi, percorre 20 mila km: la metà della circonferenza terrestre all’equatore.

…che nella bandiera della Repubblica di Irlanda il verde rappresenta l’Irlanda cattolica, l’isola di smeraldo con la sua rigogliosa vegetazione, l’antica terra dei Celti, la tradizione, mentre il bianco è simbolo della pace e l’ arancio invece rappresenta l’Irlanda protestante ed è il colore della dinastia degli Orange (William d’Orange, re d’Inghilterra, sconfisse James II – cattolico – nella battaglia del Boyne del 1690)

…che Tolkien per scrivere “Il Signore degli Anelli” si è ispirato in grandissima parte alla mitologia irlandese.

…che Robespierre, il famoso rivoluzionario francese, era molto abile a confezionare merletti.

…che il Quirinale, in passato, è stato la residenza estiva dei Papi.

…che Regan fu il più anziano presidente eletto negli USA. Quando assunse la carica aveva 69 anni.

… che tirarsi con forza la barba, in epoca medievale, era segno di forte collera.

…che Charlie Chaplin ebbe ben undici figli da tre delle sue quatto mogli.

… che il 3 luglio 2002 le poste americane hanno emesso un francobollo dedicato a Houdini, il grande illusionista. Raffigurava uno dei suoi cartelloni preferiti.

… che Houdini, il grande illusionista, non morì nella cassa della tortura cinese dell’acqua, come nel film “Il mago Houdini”, con Tony Curtis del 1953, ma per una peritonite.

… che l’illusionista Houdini ha recitato in cinque film muti e ne scrisse qualcuno.

… che la stella di Harry Houdini sulla Hollywood Walk of Fame si trova al 7001 di Hollywood Boulevard.

lunedì 26 ottobre 2015

Amicizia al femminile? Basta coi pregiudizi.



Basta coi pregiudizi che vedono la vera amicizia fra donne impossibile, poiché come molte di noi possono dire per esperienza, essa esiste e non è minacciata dalla eterna competitività. Ora, è persino uno studio della Università di Manchester a dirlo. Infatti nell’arco di 10 anni gli studiosi hanno osservato i rapporti di amicizia di 11 mila persone, fra uomini e donne, ed hanno notato che la vera e disinteressata amicizia è più frequente fra donne, mentre fra gli uomini è più comune quella interessata. Inoltre, sempre secondo gli studiosi, l’amicizia al femminile ha radici più profonde ed è capace di superare barriere sociali e geografiche. Poi, il 75% delle persone stringe amicizie più strette con persone dello stesso sesso.
La mia considerazione personale su tutto ciò è che hanno scoperto “l’uovo di Colombo”, poiché ho tante amiche donne e mi sono sempre state accanto, hanno gioito dei miei successi e hanno sofferto per i miei dispiaceri…

giovedì 22 ottobre 2015

Anaconda, tra mito e realtà


Intorno a questo grande serpente si sono create numerose leggende. La filmografia ha contribuito ad aumentarne l’aura di paura e pericolosità facendone dei famigerati mangiatori di uomini, ma in realtà non si hanno vere notizie che ciò sia mai accaduto. Comunque, è un dato di fatto che è un animale che affascina per il mistero che lo circonda e per le sue dimensioni ragguardevoli.
È un serpente che vive prevalentemente nell’acqua. I fiumi, i ruscelli, gli stagni delle immense foreste tropicali sud americane sono il suo ambiente preferito. È un nuotatore agilissimo assai più rapido negli spostamenti quando si trova in acqua che quando sta sul terreno. È capace di rimanere a lungo in immersione. Sul suo dorso scuro spiccano grandi macchie nere e sui fianchi anelli scuri. Questo serpente, oltre a raggiungere una notevole lunghezza (sino a 7 metri), ha una mole notevole (anche 90 kg ). Il corpo ha una forma tozza e pesante che termina da una parte con una piccola testa e dall’altra con una brevissima coda.
Gli indigeni raccontano che nel grande serpente anaconda spesso usa nascondersi il potente spirito Tsunki. Si dice che Tsunki abiti sul fondo del fiume, in una casa il cui tetto è sorretto da serpi che, ritte sulla coda, fungono da pilastri. E la leggenda dice: “Se un anaconda rovescia una canoa, vuol dire che il suo proprietario ha offeso il grande spirito.”

domenica 11 ottobre 2015

Recitazione “antica”

Chi non conosce “I Promessi Sposi”, opera di Alessandro Manzoni, anche solo per lontane rimembranze scolastiche? Beh, direi, tutti conoscono questo romanzo, anche grazie alle varie trasposizioni televisive. Ed è una di queste, la più fedele direi al racconto del Manzoni, che mi ha davvero colpita. Se devo essere sincera,“I Promessi Sposi” non è mai stato uno dei miei libri preferiti ed anche a scuola storcevo un po’ il naso per quella Lucia così cheta che quasi stonava “a far coppia” con l’irruente Renzo, ma ora le cose sono diverse. È uno sceneggiato del 1967 con la regia di Sandro Bolchi, con Nino Castelnuovo e Paola Pitagora nella parte dei protagonisti, ad avermi fatto cambiare idea. L’ho potuto vedere grazie ad una raccolta di DVD, uscita qualche tempo fa in edicola. La recitazione intensa, il patos che gli attori, tutti grandi, hanno saputo dare, hanno reso “vivi” quei personaggi così lontani. E la Lucia interpretata dalla Pitagora è una fanciulla pura, innocente, innamorata di Renzo, che comunica con lo sguardo il fervore della sua fede ad un già tormentato Innominato. E quel tormento, quella notte, ormai proverbiale, dell’Innominato quasi fa venire i brividi, come il colloquio dell’uomo con l’arcivescovo. Che fosse una delle scene più belle del romanzo lo sapevo già, ma quella recitazione me l’ha scolpita nel cuore… Mi sono così improvvisamente trovata a fare paragoni con la recitazione degli attori di oggi… Chi è riuscito, tra loro, a farmi venire i brividi?… Ho riflettuto parecchio e, infine, sono giunta a considerare che sono pochi, anzi, pochissimi, gli attori di oggi che con la loro interpretazione hanno lasciato in me qualcosa, riuscendo a muovere le corde del mio cuore. Allora mi chiedo: dov’è finita tutta quella bravura che la vecchia scuola mostrava? Tutte quelle FICTION attuali che “sfornano” attori che sembrano non provare nulla mentre recitano e che nulla, quindi, trasmettono, dove hanno imparato il mestiere? Sinceramente non so, ma credo che bisognerebbe fare qualche passo indietro e tornare a valutare quella recitazione “antica” che antica non è poiché riesce a comunicare ancora, a regalare emozioni reali, che non si dimenticano. Mentre è logico domandarsi: che resterà delle FICTION di oggi al pubblico di domani? Che immagine daranno della generazione attuale di attori?

lunedì 5 ottobre 2015

Umile fiore...



"umile fiore che spunti nella crepa di un muro

la tua felicità di essere te stesso

ti basta per essere al centro dell'universo”

Bing Xin - poetessa cinese 

venerdì 2 ottobre 2015