Strega Comanda Colore
di
Cassandra è stata costretta a crescere in fretta. L’unica figura su cui ha sempre potuto fare affidamento è nonna Maria, proprietaria di una graziosa pasticceria e sala da tè dal nome fuori dal comune: “Strega comanda colore”. Un piccolo segreto che lega nonna e nipote.
Dopo un’adolescenza faticosa fatta di dolore, sacrifici, diffidenza, Cassandra riesce a lasciare San Francisco, una vita che le stava stretta ma, soprattutto, sua madre Ella, una donna immatura dall’animo di adolescente.
Grazie alla sua incredibile forza di volontà si fa ammettere all’Università di Stanford dove frequenta la facoltà di arte contemporanea. Sogna di diventare una critica e di trasferirsi al più presto a New York per poter lavorare presso qualche famosa galleria. Il futuro è a un passo, ha la sensazione di dover solo allungare una mano per poter afferrare il suo più intimo desiderio, ma il destino decide di metterla ancora una volta alla prova; nonna Maria ha un attacco di cuore.
Cassandra e sua madre Ella accorrono al capezzale della donna, ma per Maria non ci sono speranza ed è così che la ragazza entra in possesso, al cinquanta per cento con la madre, dell’attività di famiglia.
Per Cassandra ed Ella, anziché piacevoli, i giorni diventeranno interminabili. Lavorare gomito a gomito è una costante fonte di tensione e litigi.
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