De le Virtude del Cavaliere Templare
Cavalieri,
scudieri, servitori, che la pace del signore, promessa agli uomini di
buona volontà, sia con noi. In questo luogo angusto e santo, in suo
nome, noi vedremo pronunciare, da labbra pure e con umile fierezza, il
Giuramento del Templare che i Poveri Cavalieri di Cristo fecero nel
momento più sacro della vita Templare. Signore che spieghi i cieli come
una tenda di luce, Signore che fai dei fulmini i messaggeri della tua
maestà, davanti il tuo sacro altare, dove s'adempì la sublime
immolazione, noi leviamo alta la spada della luce, per depositarla ai
piedi dell'altare come testimonianza del nostro giuramento. Signore Dio
delle armi, noi lo giuriamo per il Cristo, giammai contro il Cristo, per
la difesa del vangelo, per la guardia dei pozzi, per la verità, per la
giustizia. Contro gli oppressori, contro i mietitori di scandali ed i
corruttori dell'innocenza, contro la menzogna liberata, contro i
traditori delle fazioni e dei partiti: Noi lo giuriamo di impegnare la
doppia spada: quella d'acciaio levigato e quella della parola splendente
e fulminante. Giammai noi attaccheremo per primi. Giammai noi
provocheremo per primi. Tre volte noi sopporteremo l'ingiuria. Tre volte
noi ignoreremo il disprezzo e la menzogna. Ma quando la spada brillerà
nel sole come un colpo di chiarore, tuonerà la parola. Allora poi non
indietreggeremo di un solo passo, non taceremo che dopo il silenzio
dell'avversario. Davanti ai ranghi angelicati, nostri compagni d'armi,
noi lo giuriamo al Cristo, Re della gloria. Chiunque rinnegherà questo
giuramento, sarà per noi e per gli angeli, rinnegato. Niente per noi,
Signore niente per noi, ma per la sola gloria del Tuo nome.
Amen
“Ci
fu un tempo in cui scomparvero dal mondo la lealtà, la solidarietà, la
verità e la giustizia. Tutto il popolo fu diviso per migliaia, e tra
ogni mille ne fu scelto uno che si distinguesse dagli altri per lealtà,
saggezza e forza. A questi uomini fu dato il nome di Cavalieri!"
(dal Libro dell'Ordine della Cavalleria).
Nella
storia possiamo contare molti ordini cavallereschi. Templari, Teutonici
e simili, erano schiere di monaci guerrieri, uomini che sapevano
combattere e che prestavano giuramento, come possiamo vedere in “De le
Virtude del Cavaliere Templare” riportato sopra, di proteggere la Chiesa
ed i suoi insegnamenti con l’ausilio di Dio. Per lo più impegnati in
Terra Santa, nelle Crociate, questi uomini non furono spesso così nobili
come giurarono. Con la mentalità di oggi, sappiamo che convertire un
altro essere umano alla propria religione mediante l’uso della forza è
sbagliato. Infatti, come può essere sincera una “conversione” indotta da
una lama affilata alla gola? Ma non dobbiamo credere che i cavalieri
laici fossero diversi, anche loro, molte volte, anteponevano i propri
interessi al bene del prossimo.
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