Detesto
 gli stereotipi. Non sopporto chi passa più il suo tempo a 
personalizzare il cellulare e non il proprio essere, standardizzandosi 
con la massa per il modo di pensare, vestire e agire. Credo che questo 
sia un atteggiamento molto facile di prendere la vita. Ora, non voglio 
iniziare la solita filippica contro la nostra società, ma contro gli 
individui, perché è dall’individuo che è composto questo nostro mondo. 
Io credo che sia proprio dagli uomini che deve partire il cambiamento, 
perché ogni persona dovrebbe essere diversa, unica, speciale e non il 
frutto di un unico stampo. Per me sono gli stereotipi e gli emulatori il
 problema. Tutto è stereotipato, tutto è in funzione dell’emulazione, e 
ciò che vale magari per un singolo gruppo di gente diventa valido per 
tutti… Ma non è così! “Tutti gli uomini sono dei maniaci, tutte le donne delle putt…” qualcuno ha detto. Che generalizzazione superficiale e immatura (oltre che offensiva!). Non è così.
 Solo che la mercificazione del sesso, che negli ultimi tempi sta 
prendendo maggior piede anche grazie alla globalizzazione, ha alterato 
la morale e l’etica, cose che, oltre l’intelligenza (ma per molti è 
diventata questa un mito ed usano la mente collettiva del “branco”), 
fanno differire l’uomo dalle bestie. Viviamo in un mondo destabilizzato,
 pieno in superficie, ma vuoto al suo interno… e gli stereotipi 
dilagano… E’ più facile amalgamarsi alla maggioranza, si soffre di meno 
ad essere parte di un “tutto” piuttosto che affermare e difendere (e 
trovare) le proprie idee. L’individuo (che più tale non è) sparisce così
 nella concezione della massa. Ma, per fortuna, anche questo non è legge
 per tutti… Attenzione a non cascare nei famigerati stereotipi! Per 
quanto riguarda me, farò quello che ho sempre fatto, continuerò a 
credere che Dio, Amore, Solidarietà, Pace, Speranza, non siano solo 
parole ma concetti radicati nell’anima. Non farò “di tutta l’erba un 
fascio” (se mi perdonate la frase fatta) e come “persona” mi rivolgerò 
ad altre “persone” sperando che a piccoli passi l’individuo (come 
concezione generale) riprenda spessore e la sua importanza…

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